Materiali Vegetali. Canne?? No tranquilli, non quelle che si rullano o
si fumano, nessuna sostanza stupefacente, nessun principio attivo che
"sballa".
La canna palustre (Phragmites communis) è una pianta
che cresce spontaneamente nelle aree paludose, lungo le rive dei fiumi e
dei canali, ai margini dei laghi.
Si tratta di una tra le più grandi
graminacee nostrane che si sviluppa mediante la formazione periodica di
getti da un rizoma nodoso sommerso. I getti si trasformano in fusti particolarmente flessibili che possono raggiungere l’altezza di 4
m, con foglie lanceolate e appuntite.
L’infiorescenza ha morfologia a
pannocchia lunga.
La canna
palustre è un materiale che ha buone capacità termoisolanti, è
traspirante, favorisce la diffusione del vapore e svolge funzione di
equilibrio igroscopico. Si tratta di un materiale resistente all’attacco
dei roditori, alle muffe e alla putrescenza.
Poiché contiene alte percentuali di acido silicico (Si(OH)4) con funzione ignifuga, la resistenza al è sufficiente e probabilmente superiore alla classe di infiammabilità assegnata. Non contenendo sostanze tossiche in caso di incendio non risulta dannosa alla salute e all’ambiente.
Grazie alla sua flessibilità e robustezza viene lavorata e intrecciata per fare le pareti di un cesto o i rivestimenti di bottiglie
Poiché contiene alte percentuali di acido silicico (Si(OH)4) con funzione ignifuga, la resistenza al è sufficiente e probabilmente superiore alla classe di infiammabilità assegnata. Non contenendo sostanze tossiche in caso di incendio non risulta dannosa alla salute e all’ambiente.
Grazie alla sua flessibilità e robustezza viene lavorata e intrecciata per fare le pareti di un cesto o i rivestimenti di bottiglie